Automobili, computer, cellulari, ormai si può comprare davvero qualsiasi cosa a rate. Come sappiamo, al giorno d’oggi è possibile anche rateizzare il pagamento dell’assicurazione. Questa opzione, fino a qualche anno fa non molto utilizzata, ha visto un’impennata di preferenze durante la crisi economica, la quale, facendo stringere la cinghia ha moltissime famiglie italiane, ha portato molti cittadini a dilazionare il pagamento delle polizze auto e moto, le quali talvolta raggiungono prezzi notevoli, soprattutto nel meridione (non molto tempo fa abbiamo visto che a Crotone, in Calabria, si arriva alla cifra media record di 1.041 euro per la Rc auto). Davanti a cifre simili, non è ovviamente raro avere la necessità di dividere il pagamento in più rate, il che è di per sé un grosso vantaggio. Ma attenzione, perché l’assicurazione a rate, oltre a questo beneficio, presenta dei svantaggi che non bisogna assolutamente trascurare, così da poter valutare i pro e i contro prima di scegliere questa opzione.

Assicurazione a rate: come funziona?

Prima di tutto bisogna fare la doverosa premessa che, quando si sceglie un’assicurazione a rate, entra in gioco un terzo attore: oltre al cliente e all’agenzia assicurativa scende in campo anche una società di credito, la quale viene ovviamente scelta dalla compagnia assicuratrice. Il sistema, dunque, è il medesimo del prestito finalizzato: le rate mensili, invece di essere corrisposte alla compagnia, vanno dritte alla società di credito, la quale per l’appunto non ha fatto altro – indirettamente – che concedere un prestito all’assicurato. La compagnia assicuratrice, dal canto suo, riceve i soldi dalla società di credito con un’unica transazione.

Gli svantaggi del pagamento rateizzato

Una volta capito come funziona nel dettaglio l’assicurazione a rate, si può capire meglio quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa peculiare soluzione, che sono cioè i medesimi di qualsiasi prestito. La cifra finale sarà quindi ovviamente maggiore rispetto a quella dell’assicurazione pagata in un’unica rata. Se dunque da un lato il bilancio famigliare potrà respirare, evitando un grosso pagamento in una volta sola, d’altra parte avrà a che fare con degli interessi che andranno sommati al normale dividendo dell’esborso mensile. E insieme agli interessi ci sono anche altri minimali ma comunque influenti costi, i quali concorrono ad aumentare il costo finale della polizza a rate.

Solo per chi può vantare un’entrata fissa

Potendo dunque contare sulla disponibilità economica di un pagamento unico, è meglio optare per questa via, più impattante ma complessivamente meno dispendiosa. Va poi sottolineato che l’assicurazione a rete è stipulabile solo da chi può vantare un’entrata fissa, ovvero su uno stipendio mensile documentabile o su una pensione. E se i dipendenti devono allegare alla richiesta la propria busta paga, i lavoratori autonomi devono invece presentare l’ultima dichiarazione dei redditi.