Gli europei sono sempre più sensibili nei confronti della mobilità ecosostenibile. A confermarlo sono i dati diffusi da Acea, il principale gruppo per gli standard nell’industria automobilistica dell’Ue, che registrano nel primo trimestre del 2017 un aumento del 37,6% delle immatricolazioni di veicoli ad alimentazione alternativa (AFV), per un totale di 212.945 unità.

Complessivamente le auto ecologiche (elettriche, ibride, a gas e a gpl) rappresentano attualmente il 5% del mercato automobilistico europeo, con una crescita di un punto rispetto allo stesso periodo del 2016.  Nella classifica generale spiccano le performance della Spagna con un parco di 14.244 e una crescita dell’87,4% e della Germania, che registra un +67,5% per un totale di vetture afv di 23.857. Ma a livello di numeri resta in testa la Gran Bretagna con 33.405 unità e una crescita del 29,9%.

L’elettrico cresce sempre di più

Numeri, percentuali e classifiche variano molto a seconda della tipologia di auto green considerata. Sul fronte dei veicoli elettrici si registra un incremento generale del 49%, con 24.592 nuove immatricolazioni. A dominare è la Francia, seguita da Germania e Regno Unito. L’Italia invece è fortemente indietro, con soltanto 517 unità vendute ma si registra una crescita netta rispetto allo scorso anno (+28%).

 

Se le ibride plug-in rallentano, le ibride ‘pure’ esplodono

Le ibride plug-in segnano un rallentamento, fermandosi a una crescita del 13%, più forte in Svezia (+89,3%), Germania (+50,1%) e Belgio (+49,2). Il vero exploit è invece delle ibride ‘pure’, che nel primo trimestre del 2017 arrivano a quota 111.006 con un balzo in avanti del 61,2%, a cui contribuiscono nove paesi con dei tassi di crescita che superano di molto il 100%, come la Slovacchia che segna addirittura un +567,3%.

 

L’Italia domina il segmento delle auto a gas

Sul fronte dei combustibili alternativi, come gpl, metano, biofuel ed etanolo, la crescita è del 10,4%, per un totale di 54.743 nuove immatricolazioni. Ed è in questo segmento che l’Italia fa la parte del leone, coprendo l’84% del mercato, con un parco di vetture pari a 46.020.