A partire dal 2000, ogni anno c’è un appuntamento speciale per chi si interessa al management dei brand: l’azienda di consulenza di New York Interbrand, leader mondiale nel campo della valutazione e della strategia di marchio, pubblica infatti annualmente la sua classifica Best Global Brands, nella quale vengono elencati i 100 brands mondiali con il maggior valore (principalmente economico, ma non solo).

 

Continua il dominio di AXA

Per chi si interessa del mondo insurance, l’edizione 2017 va vista come un’ulteriore conferma della potenza del brand AXA: per il nono anno consecutivo, infatti, è stato riconosciuto come il 1° brand assicurativo a livello globale, nonché come il 3° brand tra quelli finanziari e il 42° nella classifica generale dei migliori brand del Pianeta, guadagnando così 4 posizioni rispetto al 2016. Non sono del resto in molti i marchi che possono vantare un brand value superiore agli 11 miliardi di dollari.

 

I punti di forza di AXA

Per motivare questo ulteriore riconoscimento del marchio assicurativo, Interbrand ha spiegato che «l’impegno di AXA verso il proprio brand è da considerarsi il suo punto forte. Il Gruppo si è impegnato molto nel definire un obiettivo preciso, una vision e dei valori. C’è un’autentica spinta verso la trasformazione e la costruzione di fondamenta per la crescita futura», aggiungendo che «l’ambizione di differenziarsi nell’esperienza cliente è molto convincente e, se raggiunta nei tempi, rappresenta un reale potenziale per far evolvere il ruolo del brand».

 

Apple, Google e Microsoft in testa

E se AXA nella classifica generale si è piazzata quarantunesima, il podio è retaggio dei colossi della tecnologia. Davanti a tutti, per la quinta edizione consecutiva, si è infatti piazzata Apple, forte del suo valore di marchio di 184,2 miliardi di dollari, con un +3% rispetto al 2016. Segue a distanza Google, che guadagna 6 punti percentuali di brand value e arriva a 141,7 miliardi di dollari. Chiude il podio, a sorpresa, Microsoft, che l’anno scorso era quarta: con i suoi 80 miliardi di brand value – con una crescita del 10% rispetto ai 72,8 del 2016 – che soffia il terzo posto a CocaCola. Il gigante del settore beverage continua la sua discesa, con una perdita totale del 10,4% rispetto al 2012, quando dominava la classifica dalla prima posizione: ora il brand value dello storico marchio si ferma a poco meno di 70 miliardi di dollari.

 

Ferrari, Gucci e Prada i marchi italiani top 100

Le prime 10 posizioni si completano poi con Amazon, Samsung, Toyota, Facebook, Mercedes-Benz e IMB. Non è certo un caso che in tutti questo 10 brand la centralità dell’utente sia esaltata in ogni momento. Altri tratti comuni la flessibilità, l’alta tecnologia e la capacità di adattarsi ai continui cambiamenti del mercato. Tra le new entry troviamo invece Netflix, che debutta al 78° posto, Salesforce (84° posto) e Ferrari, (88° posto). Da notare che il cavallino è il terzo dei brand italiani presenti nella top 100, insieme a Gucci ed a Prada.