Quella digitale è una rivoluzione che sta interessando qualsiasi settore, compreso quello assicurativo. Ma la strada è ancora tutta da percorrere e sembra in salita. Perché se da un lato sta crescendo l’interesse da parte delle compagnie nei confronti delle potenzialità offerte dal mondo digitale, dall’altro ne sono spaventate. Come mai?

A tracciare un quadro della situazione attuale con l’obiettivo anche di comprendere quali sono i timori e le difficoltà che il settore assicurativo dovrà affrontare è un report redatto da Comarch, azienda specializzata nella progettazione, implementazione e integrazione di sistemi informativi avanzati, strumenti di sviluppo e infrastrutture di rete, in collaborazione con Efma.

 

Le compagnie non hanno ancora una strategia per la digitalizzazione

Dalla ricerca, condotta su più di 70 compagnie leader in Europa, è emerso che più di un terzo delle compagnie non ha ancora una visione strategica legata alla digitalizzazione e non è ancora convinta di voler investire in applicazioni mobile. Un altro terzo ha confessato una preoccupazione riguardo un possibile scontro fra il canale digitale e quello tradizionale e in linea generale sono emersi molti dubbi e molte perplessità legate soprattutto alla complessità dell’offerta e alla problematica legata alla privacy e alla sicurezza.

 

Scegliere e sviluppare il prodotto giusto

Come mai nel settore assicurativo non si è ancora riusciti a sfruttare le potenzialità di smartphone e tablet, che sono ormai dispositivi utilizzati da tutti e per tutto? La prima perplessità emersa dall’indagine è inerente al prodotto in sé: visto il numero di applicazioni disponibili e che aumentano di giorno in giorno, come è possibile attirare l’attenzione degli utenti?

 

Necessità di assistenza e il problema della sicurezza

La complessità di alcuni prodotti assicurativi richiede, inoltre, per la maggior parte dei clienti, l’assistenza di agenti e intermediari per concludere l’acquisto. Come riuscire a coniugare questi aspetti che sembrano in contraddizione? A pesare sono infine i timori legati alla sicurezza dei dati e all’accesso ai sistemi, così come gli investimenti necessari per adattare le architetture dei sistemi esistenti.

 

Piattaforme multicanale, il primo passo di una strategia più complessa

Aldilà delle criticità emerse e di una certa cautela che sta caratterizzando la maggior parte delle compagnie, dallo studio emerge comunque la volontà del settore di restare al passo coi tempi e di trovare i giusti modo per farlo. Secondo la quasi totalità degli intervistati la costruzione di piattaforme multicanale così come la creazione di nuovi punti di contatto con gli utenti, dove online e offline possano incontrarsi, è fondamentale per costruire un primo tassello di una strategia più complessa.