La Germania fa da apripista alla guida autonoma in Europa. Con l’approvazione della prima legge europea che stabilisce linee guida e responsabilità, il Bundestag tedesco ha dato di fatti il via libera alla sperimentazione sulle strade pubbliche di veicoli dotati di sistemi di self-driving.

 

Obbligo scatola nera

La nuova regolamentazione prevede chiaramente una serie di restrizioni e di vincoli per garantire la sicurezza su strada. In primo luogo ciascun veicolo dovrà essere equipaggiato di una scatola nera. Un sistema molto più complesso di quello comunemente usato in alcune automobili, che registrerà tutti i dati relativi al percorso, il funzionamento del computer a bordo ed eventuali criticità che possano richiedere l’intervento umano o che possano consentire di attribuire le responsabilità in caso di incidente.

 

L’automobilista deve intervenire in caso di necessità

E’ proprio questo il punto chiave della legge tedesca.  Se da un lato gli utilizzatori dei veicoli che verranno testati potranno togliere le mani dal volante, rivolgere lo sguardo altrove e utilizzare altri dispositivi mentre l’auto procede in autonomia, dall’altro lato dovranno essere sufficientemente vigili da essere in grado di prendere immediatamente il controllo della vettura in caso di emergenza.

 

La responsabilità resta in capo all’uomo

Insomma, la maggiore responsabilità resta in capo all’automobilista. Se qualsiasi tipo di incidente avrebbe potuto essere evitato con un intervento umano gli oneri ricadranno sul guidatore. Se invece il sinistro si è verificato per un malfunzionamento del sistema a bordo allora la responsabilità andrà attribuita ai costruttori, che però vengono di fatti alleggeriti di molto di obblighi e doveri.