Il cybercrime è diventata una vera e propria piaga a livello mondiale. A tradurre in numeri questo fenomeno allarmante è il Norton Cyber Security Insights Report, dove sono contenuti alcuni dati emersi da un sondaggio online realizzato su un campione di 21.549 individui di età variabile dai 18 anni in su in 20 mercati, commissionato da Symantec e realizzato dalla società di ricerche Reputation Leaders.


Il cybercrime costa 172 miliardi di dollari

Secondo l’analisi sono 172 miliardi i dollari che sono stati persi complessivamente a causa degli attacchi informatici, per un totale di 978 milioni di consumatori colpiti. Soltanto in Europa le vittime nel 2017 sono state 98,4 milioni, per un totale di 23,3 miliardi di euro.


In Italia persi 3,5 mld di euro nel 2017

L’Italia è uno dei paesi che ha pagato il prezzo maggiore: più di 16 milioni di utenti della rete sono caduti in trappole informatiche lo scorso anno. Le perdite in denaro sono state pari a circa 3,5 miliardi di euro e quelle in termine di tempo perso per occuparsi delle conseguenze degli attacchi sono in media più di 2 giorni lavorativi.

C’è da dire che il concetto di cybercrime in questo caso è molto ampio e considera qualsiasi intrusione o attacco compiuto da un hacker, per scopi diversi, dal furto d’identità alla frode passando per la compromissione di password di account.


L’identikit della vittima

L’identikit medio della vittima di cybercrime è quello di individui abituati ad usare la rete con regolarità, ad utilizzare un dispositivo smart per lo streaming e per gli acquisti online anche quando non è in casa.


Troppa sicurezza da parte degli utenti

Il dato più interessante emerso dal sondaggio, secondo gli analisti, è proprio questa sicurezza nei confronti della rete da parte delle vittime. E anche una certa inconsapevolezza nei confronti dei temi legati alla privacy: il 34% ha dichiarato di leggere mail altrui senza consenso e il 21% di accedere senza permesso a informazioni finanziarie di terzi.

È proprio questa mancanza di coscienza in merito ai rischi che si possono correre nel navigare e nell’accedere ai profili privati che, stando agli esperti, contribuisce alla creazione di situazioni potenzialmente pericolose.


Gli attacchi informatici più diffusi in Italia

Quali sono stati gli attacchi informatici più diffusi nel 2017? Occupandoci esclusivamente dell’Italia, dal sondaggio emerge che il 55% del campione che ha dichiarato di essere stato vittima di cybercrime, ha dovuto fare i conti con un dispositivo infettato da un virus o altre minacce alla sicurezza. Al 44% è stata notificata una violazione di dati, mentre circa il 30% è caduto nella rete di supporti tecnici fasulli.