Ecco una polizza che spesso si dimentica, e che anche quest’anno, molto probabilmente, tante casalinghe, tanti pensionati e tanti studenti si sono dimenticati di sottoscrivere. Eppure la scadenza per il versamento del premio annuale di 12,91 euro dell’assicurazione contro gli infortuni domestici è già passata da tanto tempo: tale data, infatti, era fissata per il 31 gennaio scorso. Ma chi è tenuto a sottoscrivere obbligatoriamente la polizza?

Perché fare la polizza

In linea generale, la polizza per gli infortuni domestici, detta anche assicurazione casalinghe, dovrebbe essere sottoscritta da tutte le persone con età compresa tra i 18 e i 65 anni che svolgono continuativamente (in modalità quindi abituale, gratuita, esclusiva e senza alcun vincolo di subordinazione) un’attività casalinga, volta cioè alla cura e all’assistenza dei componenti della famiglia e dell’abitazione stessa. Nello specifico, la sottoscrizione di questa polizza dà diritto a un indennizzo per infortunio in tutti i casi in cui si presenti un invalidità permanente pari o superiore al 27%. In caso di morte della persona che ha sottoscritto la polizza obbligatoria è prevista una rendita per i superstiti, la quale segue le linee prestabile per le classiche assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro, con annessi assegno funerario e accesso ai benefici del Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime degli infortuni gravi sul lavoro.

 

Ecco per chi è obbligatoria l’assicurazione infortuni domestici

Del resto la polizza per gli infortuni domestici, pur essendo ancora poco conosciuta, è stata istituita già nel 1999, con la legge n. 493. Eppure, nonostante i tanti anni passati, sono ancora molte le persone che, pur essendo in linea teorica obbligate a stipularla, non hanno mai preso in considerazione questa possibilità. Dovrebbero infatti farlo tutti i pensionati con meno di 65 anni, nonché tutte le persone maggiorenni che lavorano esclusivamente nella propria abitazione per occuparsi della propria famiglia; e ancora, tutto i ragazzi maggiorenni in attesa del primo impiego rientrano in questo obbligo normativo, così come gli studenti che, parallelamente allo studio, si occupano anche dell’ambiente abitativo. E quindi anche i cittadini stranieri senza occupazione che soggiornano per un periodo prolungato nel nostro paese, e infine i lavoratori stagionali temporanei e i lavoratori in cassa integrazione guadagni. Insomma, la lista di persone alla quale si rivolge questa polizza è lunga e variegata.

 

Il modico prezzo del premio annuale

E di certo non è il prezzo della polizza a spaventare gli interessati: il versamento del premio annuale è di soli 12,91 euro, da effettuare attraverso un bollettino postale precompilato – che tra l’altro tutti i già assicurati ricevono comodamente a casa nei mesi precedenti la scadenza. Non è tutto qui: le persone con redditto basso – ovvero gli individui con un reddito personale complessivo lordo inferiore ai 4.648,11 euro l’anno facenti parte di un nucleo familiare il cui reddito complessivo lordo non supera i 9.296,22 euro l’anno – si vedono la polizza pagata direttamente dallo Stato.