Per la prima volta, a partire dal 2001, le vittime degli incidenti stradali sono risultate in crescita. Proprio così: dopo un anno e mezzo dall’introduzione del reato di omicidio stradale, normativa ovviamente volta a diminuire i sinistri mortali, il dato è in controtendenza. Ma non è la velocità delle automobili, non è nemmeno l’alcool, no, è l’utilizzo dello smartphone alla guida. Certo non è facile dire con sicurezza quanti sono effettivamente gli incidenti, mortali o non, causati dall’utilizzo sconsiderato dal cellulare al volante.

La distrazione prima causa di incidenti

L’Istat, nella sua indagine dell’ottobre del 2016, affermava che la distrazione era la causa scatenante del 21,4% degli incidenti sulle strade extraurbane, seguita dalla velocità elevata, del 17,3% dei casi, e dal mancato rispetto delle distanze di sicurezza (13,4%). Sulle strade urbane, invece, la distrazione sarebbe la seconda causa maggiore, causando il 15,4% degli incidenti, lasciando il primato alla mancata osservazione delle precedenze agli incroci e dei semafori (18,6%). Non c’è alcun dubbio che la distrazione maggiore durante la guida si costituita proprio dagli smartphone, ma c’è chi invece sventola altre statistiche: secondo l’ACI, infatti, «in Italia 3 incidenti su 4 sono dovuti alla distrazione, che, ogni anno, falcia migliaia di vite. E cellulari e smartphone sono una delle cause principali».

La richiesta di provvedimenti

Sull’onda di questi dati allarmanti, drammatici in Italia ma anche all’estero, non sono ovviamente state poche le richieste di cambiamento. Da una parte si pressano i governi per norme più stringenti, dall’altra si guarda invece ai produttori degli smartphone, chiedendo di introdurre degli accorgimenti per rendere in qualche modo meno pericoloso lo smartphone.

La novità di casa Apple

Ad accogliere per prima la sfida sembra essere stata la Apple, che presentando il nuovo iOS11 ha esaltato la nuova funzionalità ‘Non disturbare alla guida’ che per l’appunto invita i conducenti a pensare a guidare, e non al proprio smartphone. La app è pensata per entrare in funzione una volta captato un movimento: a quel punto spetta all’utente eventualmente disattivarla, nel caso in cui si sia semplicemente un passeggero e non il conducente.

 

La risposta automatica

La app zittisce dunque ogni tipo di notifica, dai messaggi alle chiamate, in modo da eliminare ogni distrazione. Ma non è tutto qui. Quando si riceverà un messaggio, la app provvederà a mandare subito un messaggio di questo tipo:

In questo momento sto guidando e ho attivato l’opzione “Non disturbare alla guida”. Risponderò al tuo messaggio appena possibile.

Oppure questo:

In questo momento non posso ricevere le notifiche. Se hai bisogno di contattarmi, rispondi al messaggio scrivendo Urgente e, insieme al messaggio, riceverò anche la notifica

Che una app come questa possa davvero diminuire gli incidenti stradali?