Fino ad oggi si era solamente favoleggiato circa la possibilità di poter godere di una simile vettura, ma oggi il sogno sembra essere diventato realtà: la tech company Navya ha infatti dato il via ufficiale alla storia dei taxi driverless, ovvero dei taxi elettrici senza pilota. Parliamo dunque di una vettura a zero emissioni, silenziosa e a guida autonoma, che ci potrà scorrazzare intorno per le nostre città. Il test ufficiale è stata fatto lungo le strade di Parigi e l’Autonom Cab – così si chiama la vettura prodotta da Navya – ha superato l’esame a pieni voti.

Autonom Cab, per la mobilità del futuro

La compagnia Navya ha già annunciato che il taxi driverless sarà prodotto in serie a partire dalla primavera 2018. Insomma, il futuro è davvero già qui, e la mobilità – per lo meno quella urbana – è ad un passo dall’essere rivoluzionata. Come ha spiegato Christophe Sapet, Ceo dell’innovativa compagna, «l’importanza del veicolo di proprietà sta cambiando, soprattutto tra le generazioni più giovani. Molti di loro non hanno la patente e sono meno interessati a possedere un’auto. Quello che vogliono sono soluzioni di mobilità disponibili in ogni momento, capaci di garantire sicurezza e confort a un costo ridotto» aggiungendo che «Autonom Cab è il punto di partenza e rivoluzionerà le abitudini e la tecnologia, consentendo così a molte persone di accedere a una nuova soluzione di mobilità».

10 ore di autonomia e sei passeggeri

Ma come è questo taxi senza pilota che – forse – vedremo circolare a breve anche sulle nostre strade? Beh, prima di tutto, come anticipato, è senza pilota. Farà tutto da solo, e lo potrà fare fino ad un massimo di dieci ore – questa, infatti, è l’autonomia dichiarata da Navya, la quale però non ha voluto indicare il chilometraggio massimo con un ‘pieno’. In ogni caso, 10 ore di autonomia per un taxi driverless su strade urbane non è comunque niente male. Spazioso, l’Autonom Cab può ospitare fino a 6 passeggeri, raggiungendo una velocità massima che la compagnia ha voluto fissare a 90 chilometri orari. In ogni caso la vettura è stata costruita e pensata per muoversi sulle strade cittadine ed in mezzo al traffico urbano, ad una percorrenza media di 50 chilometri orari, ed è in queste situazioni che il taxi driverless potrà dare il meglio di sé.

La dotazione di sensori

Quando sarà prodotto in serie, questo taxi potrà essere acquistato con due diversi pacchi batterie: nel primo caso si avrà un pacco da 22 kWh, nel secondo un altro da 33 kWh. Fornitissima, come si può immaginare, la parte ‘intelligente’ della vettura: si parla infatti di 10 unità lidar, di telecamere multiple, di un innovativo strumento per la mappatura realizzato internamente e di sensori radar.