Se fino a una ventina di anni fa la sanità pubblica la faceva da padrona, ultimamente si sta verificando un’inversione di tendenza, con un numero in costante aumento di italiani che scelgono di rivolgersi a strutture private. Le motivazioni sono diverse, ma a pesare maggiormente sono le lunghe liste di attesa che rendono difficile il riuscire ad usufruire di determinate prestazioni mediche in tempi ragionevoli.


38 miliardi all’anno per la sanità privata

Questa crescita della sanità privata è confermata anche dai dati Istat pubblicati nel report “Il sistema dei conti della Sanità per l’Italia”, pubblicato a luglio del 2017. Secondo l’istituto di statistica nel 2016 la spesa complessiva per la sanità è stata di quasi 150 miliardi di euro e il 25% di questa cifra, pari a 38 miliardi, è appannaggio della sanità privata.


Non tutti possono permettersi le cure private

Se è vero che la tendenza a scegliere la sanità privata è in costante aumento è altrettanto vero che non tutti se la possono permettere. Ed è in crescita il numero degli italiani che rinunciano a visite, interventi e cure per limitazioni economiche.

E’ per garantire l’accesso alla sanità privata in forma gratuita o convenzionata che sono state sviluppate alcune soluzioni assicurative, le cosiddette polizze sanitarie, che offrono la copertura di alcuni costi e che potrebbero essere di grande supporto in diverse situazioni.

 

Aumenta la domanda e l’offerta delle polizze sanitarie

In Italia non esiste ancora una cultura radicata in tema di protezione assicurativa, specie nel settore della sanità, ma negli ultimi tempi stanno aumentando sia le offerte da parte delle compagnie assicurative sia la domanda da parte dei privati e naturalmente dalle aziende che scelgono di sottoscrivere assicurazioni collettive per i dipendenti.


Quanto costa una polizza sanitaria privata e cosa copre?

Questa è ovviamente la domanda che ci si pone nel momento in cui si decide di valutare una copertura extra. Una risposta univoca non esiste, perché quotazioni, premi annuali e coperture variano da compagnia a compagnia e soprattutto dipendono da alcuni parametri. Età, condizioni di salute e stile di vita del contraente condizionano in larga parte la consistenza del premio annuale. Ma molto dipende anche dalla soluzione assicurativa che si sta cercando.


Polizze sanitarie per i lavoratori

Solo per fare un esempio, esistono delle polizze sanitarie in forma indennitaria, che consistono nel pagamento di un indennizzo che copre il periodo di degenza in ospedale o comunque di interruzione dal lavoro per malattia o infortunio. Una soluzione particolarmente adatta per i lavoratori autonomi.

Al contrario, i lavoratori dipendenti, se non coperti da assicurazione, possono optare per polizze sanitarie a rimborso che prevedono appunto, il rimborso delle spese sostenute per visite mediche, medicinali, interventi chirurgici, trattamenti e tutto ciò che è previsto dal contratto assicurativo.