L’Rc auto, pur essendo una spesa obbligatoria e, a prescindere dalla legge, pienamente necessaria per chi si mette su strada, è in ogni caso un costo che in molti vorrebbero ridurre al minimo. E proprio per personalizzare al massimo il servizio rivolto ai propri clienti consentendo così un buon margine di risparmio, le compagnie di assicurazione offrono tre tipi di polizza assicurativa: si ha dunque la possibilità di scegliere tra la polizza con guida libera, guida esperta e guida esclusiva. Ma come funzionano queste assicurazioni? Quanto si risparmia? E soprattutto, cosa succede se la polizia o i carabinieri fermano un conducente che, stando alla polizza, non potrebbe guidare il veicolo?

 

La polizza assicurativa con guida libera

La prima e normale polizza assicurativa che viene proposta dalle compagnie è quella libera, che permette cioè a chiunque di guidare l’automobile, senza alcun limite d’età. Questo significa che qualsiasi individuo dotato di patente di guida può utilizzare quel veicolo, finanche un eventuale neopatentato.

 

La polizza assicurativa con guida esperta

Ecco qui il secondo gradino della personalizzazione delle polizze assicurative, che permette già un sensibile risparmio al momento del pagamento del premio. In questo caso, infatti, il rischio viene ridotto dal fatto che, da contratto, l’automobile in questione può essere guidata solo da conducenti dai 25 anni in su, i quali – si suppone – dovrebbero aver già maturato una discreta esperienza alla guida di autoveicoli. Diminuiscono così i rischi di sinistri, l’assicurazione si sente più tutelata e il premio si fa più economico.

 

La polizza assicurativa con guida esclusiva

Ecco il massimo grado di personalizzazione della polizza e di conseguenza il massimo risparmio possibile. In questo caso, l’autoveicolo assicurato con polizza di guida esclusiva può per l’appunto essere utilizzato solo ed unicamente dall’assicurato. I rischi scendono dunque ulteriormente, facendo di conseguenza diminuire concretamente il prezzo del premio.

 

Cosa succede se un neopatentato guida un’auto con polizza di guida esperta?

E se il figlio 18enne guida l’auto di papà assicurata con polizza di guida esperta? E se invece un assicurato con guida esclusiva prestasse l’automobile ad un amico? In questi casi, il conducente può essere multato? Assolutamente no: per le autorità è sufficiente che l’automobile sia coperta da polizza assicurativa. Sarà al contrario la compagnia di assicurazione che, in caso di sinistro, potrà pretendere all’assicurato un rimborso parziale o persino totale del danno, avendo dalla sua parte il diritto di rivalsa, come pattuito sul contratto.