Come funziona l’assicurazione delle case vacanza?

 

In Italia circa il 15% della popolazione è proprietario di una seconda casa. In alcune casi questi immobili restano sfitti e inutilizzati, altre volte vengono ceduti in affitto per anni, mentre talvolta vengono utilizzati come case vacanza. Non sempre però quest’ultima opzione è facilmente praticabile: per essere davvero redditizia, una casa vacanza deve essere posizionata in una zona turistica. Parliamo quindi di mare, di montagna, ma anche di campagne particolarmente affascinanti o di città d’arte. Di fatto, in Italia, i luoghi che richiamano i turisti non mancano di certo, e questo è sicuramente un buon motivo per decidere di mettere a reddito la propria seconda casa per periodi più o meno lunghi, offrendola a terzi come casa vacanza.

 

Casa vacanza: con o senza partita Iva

Si può ovviamente decidere liberamente di mettere a disposizione del pubblico la propria casa vacanza in modo imprenditoriale, con partita Iva e con la possibilità di integrare servizi accessori, oppure in forma privata. In ogni caso, è bene prendere in considerazione la stipula di un’assicurazione specifica per la casa vacanza. Di cosa si tratta? Ebbene, è subito spiegato: oltre a coprire l’immobile e i suoi arredamenti interni come una qualsiasi polizza, questo tipo di assicurazione è completa di una speciale polizza di responsabilità pubblica, la quale garantisce protezione e tutela nell’eventualità di problemi legati all’utilizzo turistico della seconda casa.

 

Assicurazione casa vacanza non sempre obbligatoria, ma…

Va specificato che l’assicurazione della casa vacanza è obbligatoria in determinate regioni, mentre in altre resta del tutto facoltativa. Ovviamente il rischio che avvengano degli incidenti collegati ad un immobile aumentano moltissimo allorquando questo viene affidato a terzi come casa vacanza. Un cliente potrebbe subire un infortunio all’interno della seconda casa, oppure lo stesso cliente potrebbe danneggiare persone terze, o ancora, eventi che nulla hanno a che fare con il proprietario o il cliente potrebbero danneggiare la struttura… insomma, per proteggere il proprio immobile e i propri clienti e per dormire sonni più tranquilli, decidere di stipulare una polizza sulla casa vacanza è praticamente una scelta obbligata, al di là del semplice obbligo legislativo.

 

Due polizza in una

Come si è accennato all’inizio, un’assicurazione per casa vacanze è costituita essenzialmente da due polizze interne. La prima è la normale polizza assicurativa sull’immobile e sugli interni, la quale, in modo standard, va a coprire l’immobile e tutto quello che in esso è contenuto, con la possibilità di inserire anche una polizza contro i furti. La seconda è invece la polizza di responsabilità pubblica, ed è qui che viene tutelato il lato propriamente ‘a reddito’ della seconda casa. Questa polizza copre infatti gli eventuali infortuni e i danni dell’ospite durante la sua permanenza, con la possibilità di estendere la copertura anche sugli eventuali esterni, come la piscina, la zona barbecue, il giardino o il parco giochi.