Stando ad una indagine promossa dall’azienda di ricerca e consulenza EY pubblicata alcune settimane fa sul Sole 24 Ore, in Italia la capacità di assistenza nazionale a livello sanitario si è andata via via riducendo. Nell’ultimo decennio, in particolare, si è passati dal 92% al 77%, e questa non è certo una buona notizia per tutti quei cittadini che si ritrovano a pagare costi anche molto superiori per ricevere cure che l’assistenza sanitaria pubblica non riesce a garantire.

L’assicurazione sanitaria dei pochi

Nonostante questa ormai cronica mancanza dell’assistenza sanitaria nazionale, va sottolineato che sono ancora pochi i cittadini italiani che hanno già sottoscritto un’assicurazione sanitaria. Di certo questa fetta sta crescendo di anno in anno, ma a fronte di questo desiderio di maggiore tutela si nota la persistenza di un’ampia fetta del pubblico che sembra preferire esborsare di volta in volta le spese dell’assistenza fuori programma.

1 italiano su 4 si è affidato a cure private nel 2016

Guardando ai dati raccolti da 14 compagnie assicurative che operano nel nostro Paese e che coprono il 90% del mercato delle polizze sanitarie, durante l’anno scorso ci sono stati circa 13,5 milioni di italiani che sono ricorsi a cure di tipo privato. Si parla quasi di un italiano su 4, una cifra ragguardevole, che trova ulteriore conferma nei 34,5 miliardi di euro spesi nell’assistenza sanitaria privata dal 2005 al 2015. Insomma, gli italiani si rivolgono piuttosto spesso a cure di tipo privato, ma nonostante questo non sembrano intenzionati a sottoscrivere un’apposita polizza sanitaria.

Un mercato in lenta crescita

Come si può immaginare – e come del resto confermano gli utenti intervistati – il maggiore ostacolo che si frappone tra cittadini e assicurazione sanitaria è l’alto costo di queste polizze. Per questo motivo le compagnie assicurative si stanno impegnando per far capire ai cittadini tutti i vantaggi delle assicurazioni nel settore health, e i risultati, visto il mercato in progressiva crescita, sono visibili. Del resto le stesse agenzie si dichiarano ottimiste: nell’imminente futuro, seppur senza forti impennate, si prevede una crescita costante per questo tipo di polizze. Per dare una vera scossa a questo mercato, però, sarà necessaria una vera e propria ripresa economica. Se infatti, come ha rivelato l’ultima analisi dell’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, molti italiani fanno tutt’oggi fatica ad arrivare a fine mese, si capisce come la sottoscrizione di una polizza sanitaria venga continuamente posticipata nel tempo.